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Fotovoltaico in agriturismo: gli incentivi della Provincia di Trento

  • Immagine del redattore: Il team di Energy Renovation Studio
    Il team di Energy Renovation Studio
  • 1 mar
  • Tempo di lettura: 7 min

Fino al 30 aprile 2025, la Provincia Autonoma di Trento offre una misura ad hoc per gli agriturismi che vogliono investire in energia rinnovabile e ridurre i costi energetici. Con il bando SRD03 - Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione, è possibile ottenere un contributo dal 40 al 50% per l'installazione di un impianto fotovoltaico in agriturismo nella Provincia di Trento. Scopriamo insieme la misura, e come puoi utilizzarla per modernizzare la tua attività, aumentarne l'efficienza energetica e diminuire il suo impatto sull'ambiente.


Quali sono le premesse del bando provinciale Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione?


Con la crescita costante nel periodo post-Covid dell'interesse verso l'ospitalità e la ristorazione rurali, e, in generale, verso un turismo più "lento", consapevole e sostenibile, implementare un agriturismo, una fattoria didattica o un'attività di enoturismo può rappresentare per le aziende agricole un'opportunità strategica di diversificare la propria offerta, integrare il reddito e valorizzare il territorio e i prodotti coltivati.


Per queste ragioni la Provincia Autonoma di Trento ha deciso di supportare attivamente con quasi 4 milioni di euro le aziende agricole trentine che vogliono investire nell'agriturismo (incluse le fattore didattiche), nell'enoturismo, nell'agricoltura sociale e nella trasformazione, conservazione e commercializzazione di prodotti ottenuti da colture aziendali (e non compresi nell'Allegato I del TFUE).


Gli incentivi offerti attraverso l'Intervento SRD03 - Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione sono ripartiti in 2 gruppi:


1) Acquisti di beni mobili e acquisizione e sviluppo di programmi informatici

2) Investimenti immobiliari e impianti, inclusi quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili


Per ragioni di brevità in quest'articolo ci soffermeremo solo gli impianti fotovoltaici, ma rimandiamo alle pagine 11 e 12 del G.P. nr. 1959 del 29 novembre 2024 per una lista esaustiva degli interventi ammessi a contributo.


Un impianto che abbiamo installato per un'azienda agricola di Pergine Valsugana
Un impianto che abbiamo installato per un'azienda agricola di Pergine Valsugana

Chi può beneficiare del contributo e requisiti del sito di installazione del fotovoltaico


Vediamo brevemente i requisiti di accesso. Possono beneficiare del contributo gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’Art. 2135 del Codice Civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di silvicoltura e acquacultura. Ovviamente, l'impresa dovrà attestare di non avere situazioni critiche in atto, ovvero di non essere classificata come "in difficoltà", di non essere destinataria di recuperi di contributi concessi dalla Provincia e poi revocati e non ancora restituiti, ecc.


Il sito di installazione dell'impianto deve trovarsi nella Provincia di Trento e deve essere detenuto dal richiedente in forza di titolo d'uso o di proprietà debitamente registrato.


Da notare che:


  • Per gli investimenti sotto i 100.000 euro, se l'edificio su cui si intende installare l'impianto non è di proprietà dell'impresa o dei suoi soci ma l'azienda ha un titolo d'uso registrato e il proprietario effettivo dell'edificio autorizza l'installazione, si può comunque procedere.

  • Per gli investimenti sopra i 100.000 euro, l'edificio deve essere di proprietà dell'impresa e/o dei suoi soci (o deve esserci un titolo debitamente registrato di diritto reale di godimento).


Ammontare dell'investimento e percentuale di contributo


Il limite minimo per ogni domanda di aiuto è di 30.000 euro; il limite massimo è di 500.000 euro. Ogni impresa può presentare una sola domanda di aiuto, MA può inserire all'interno della stessa domanda di aiuto più investimenti.


Per l'investimento in un impianto fotovoltaico la percentuale di incentivazione è del 40% delle spese ammissibili. Sale al 50% solo per i "giovani agricoltori" (si veda l'immagine qui sopra).


Il sostegno è erogato come contributo in conto capitale.


Limiti tecnici di spesa per il fotovoltaico in agriturismo


L'impianto fotovoltaico deve essere a uso dell'azienda agricola e delle sue attività.


Sono ammissibili le spese sostenute per un impianto di massimo 20 kWp; se l'impianto supera i 20 kWp, la quota eccedente non è ammessa a contributo.


Il bando prevede requisiti distinti per due tipi di impianti fotovoltaici: quelli connessi alla rete e quelli in isola, ovvero non connessi alla rete (ad esempio in aree rurali non collegate alla rete elettrica). In entrambi i casi non sono ammesse a contributo le spese tecniche (ma segnaliamo che a Energy Renovation Studio offriamo solo impianti "chiavi in mano" in cui le spese tecniche sono incluse di default nell'installazione, quindi rientrano a contributo).


Impianti fotovoltaici connessi alla rete


Sono ammesse a contributo le spese per fornitura e installazione dell'inverter e dei moduli fotovoltaici, con questi limiti tecnici di spesa:


  • Per impianti da 1 a 5 kWp: spesa massima ammissibile = 1.800€/kWp


  • Per impianti da 5 a 20 kWp: spesa massima ammissibile = 1.500€/kWp


È ammessa a contributo anche la spesa per la fornitura e installazione di un'eventuale batteria (anche per un impianto pre-esistente):


  • Per tutti gli impianti in rete: spesa massima ammissibile = 1.000€/kWh


La capacità della batteria non può superare la potenza dell'impianto (ad esempio, per un impianto di 15 kWp è ammessa a contributo la batteria fino a 15 kWh). Il limite massimo di potenza della batteria, anche se l'impianto c'è già, è di 20 kWh.


Il contatore a cui sarà collegato l'impianto deve essere quello aziendale, distinto da un eventuale contatore a uso abitativo.


Impianti fotovoltaici in isola


Le condizioni applicate per il contributo agli impianti fotovoltaici in isola sono le stesse degli impianti connessi alla rete, cambia in sostanza solo l'ammontare della spesa ammissibile (in quanto in genere questo tipo di impianto ha un costo maggiore):


  • Per tutti gli impianti in isola, accumulo incluso: spesa massima ammissibile = 3.500€/kWp


Presentazione della domanda di contributo per gli impianti fotovoltaici


La domanda di contributo va presentata entro il 30 aprile 2025.


Il progetto può essere avviato solo dopo l'invio della richiesta di contributo; su tutte le fatture e le contabili dei pagamenti riferiti al progetto andrà apposto il CUP (Codice unico di Progetto) assegnato dal Servizio Agricoltura prima di confermare l'ammissibilità.


Nel caso di investimenti sul fotovoltaico, alla domanda di contributo bisognerà allegare:


  • Tre preventivi di spesa firmati dal fornitore, datati, in corso di validità, su carta intestata con logo della ditta fornitrice con l’indicazione della ragione sociale, il numero di iscrizione alla C.C.I.A.A., il codice fiscale e/o partita Iva o codici identificativi similari. Devono essere rilasciati da tre fornitori diversi, indipendenti e tra loro in concorrenza. Deve essere evidenziata la richiesta di preventivo da parte del beneficiario attraverso una delle seguenti modalità: PEC, e-mail, richiesta scritta su carta, o semplice riferimento richiamo sul preventivo di spesa della richiesta stessa. I preventivi inoltre devono essere dettagliati, tra loro comparabili e competitivi rispetto ai prezzi di mercato (gli importi devono riflettere i prezzi effettivamente praticati sul mercato e non i prezzi di catalogo).


    IMPORTANTE! Indipendentemente dal preventivo scelto dal beneficiario, la spesa ammessa contributo sarà ricondotta all’importo più basso tra quelli individuati dai tre preventivi.


  • Progetto dell’impianto firmato e timbrato da un tecnico abilitato qualora previsto dal D.M. 37 barra 2008 o dichiarazione che non è necessario il progetto.


  • Nell’ipotesi in cui il progetto non sia necessario: presentazioni di un estratto mappa, con evidenziata la posizione dell’impianto sulla particella edificiale/fondiaria interessata dall’intervento.


  • Se previsto dalla normativa vigente estremi del provvedimento urbanistico ai sensi della legge provinciale 2 maggio 2022, nr 4. Nel caso in cui il provvedimento urbanistico sia la Comunicazione di Opere Libere (COL) o la CILA, gli estremi dovranno essere comunicati con la domanda di pagamento.


  • Relazione firmata e timbrata da un tecnico abilitato con indicata l’eventuale distinzione del fabbisogno aziendale per le attività agevolate dall’intervento SRD03, degli altri fabbisogni aziendali e del fabbisogno per uso abitativo (in termini percentuali), attestante per gli impianti fotovoltaici il corretto dimensionamento dell’impianto rispetto ai fabbisogni aziendali calcolati sulla base del consumo dei tre anni precedenti (per le strutture nuove, sul consumo presunto in base alle esigenze funzionali della nuova struttura), nonché il numero di pannelli e la potenza totale dell’impianto espressa in kWp. 


Un impianto che abbiamo installato per l'agriturismo di un'azienda agricola della Val di Cembra
Un impianto che abbiamo installato per l'agriturismo di un'azienda agricola della Val di Cembra

Valutazione delle domande di contributo


A ogni domanda verrà assegnato un punteggio in base a criteri quali il tipo di investimento, il tipo di "valore" creato o sviluppato dall'investimento (ad esempio, nel caso del fotovoltaico, si tratta di "Intervento per il risparmio energetico"), ma anche la tipologia del beneficiario (soprattutto in riferimento all'età), la localizzazione dell'intervento e l'eventuale partecipazione a regimi regolamentati di qualità di processo e/o di prodotto.


Entro 45 giorni dal termine di presentazione delle domande verrà stilata una prima graduatoria; a parità di punteggio avrà la priorità il soggetto più giovane. Entro altri 120 giorni verrà esaminata tutta la documentazione presentata e verranno valutate la ragionevolezza e congruità delle spese, i contenuti del progetto, l'importo del contributo concedibile, ecc. Nel caso di dubbi o criticità, nell'arco di questo periodo verranno richieste delucidazione o integrazioni. Al termine dei 120 giorni (quindi indicativamente verso la fine di settembre 2025, salvo imprevisti) verranno comunicati i provvedimenti di concessione.


La misura SRD03 per il fotovoltaico in agriturismo in Provincia di Trento: conclusioni


In conclusione, il bando SRD03 rappresenta un’opportunità molto interessante se hai un agriturismo in Provincia di Trento e desideri investire in un fotovoltaico, per modernizzare la struttura, renderti almeno in parte indipendente dalle fluttuazioni del mercato energetico e contribuire attivamente alla sostenibilità ambientale del tuo territorio. Con un incentivo che varia dal 40 al 50% delle spese ammissibili, puoi ridurre significativamente i costi energetici e al contempo allinearti alle pratiche di turismo sostenibile richieste oggi dai visitatori.


È essenziale muoversi tempestivamente per non perdere l’occasione di presentare la domanda entro il 30 aprile 2025, e preparare la documentazione necessaria per garantire l’ammissibilità del progetto. Investire in energie rinnovabili non solo migliora l’efficienza economica, ma valorizza anche il territorio e promuove un futuro più verde per tutte le generazioni.


Contattaci a info@energyrstudio.com o chiamaci al numero +39 338 226 8671 per scoprire come possiamo supportarti nell’installazione del tuo impianto fotovoltaico e sfruttare al meglio questa iniziativa vantaggiosa.

 
 

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