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Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI: il nuovo bando del MIMIT

  • Immagine del redattore: Il team di Energy Renovation Studio
    Il team di Energy Renovation Studio
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 3 apr

Parte il 4 aprile 2025 la nuova misura del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per promuovere l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI: un'agevolazione fino al 40% delle spese sostenute per finanziamenti in impianti fotovoltaici, minieolici e sistemi di accumulo. Continua a leggere per scoprire di che si tratta, e come Energy Renovation Studio può sostenerti nella richiesta.


Un impianto di Energy Renovation studio finanziato da un bando nazionale del PNRR
Una nostra installazione in un'azienda di Pergine Valsugana, co-finanziata da un altro bando nazionale

I nuovi incentivi del MIMIT per le rinnovabili


Dopo qualche mese di attesa, il MIMIT ha finalmente annunciato l'apertura della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI, finanziata con risorse del PNRR. 320 milioni di euro messi a disposizione di micro, piccole o medie imprese italiane per investire nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (solare o eolica): un'opportunità concreta per le PMI di ridurre i costi operativi, tutelarsi dalle oscillazioni del mercato energetico e promuovere la sostenibilità della propria sede.


A chi si rivolge il bando per l'autoproduzione di energia rinnovabile


Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, a esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e nella produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.

Hai un'azienda agricola in Trentino Alto Adige e vuoi installare un impianto fotovoltaico? Contattaci per un altro incentivo al 40% concesso dalla Provincia di Trento fino al 30 aprile.

Cosa finanzia il MIMIT


Sono agevolati investimenti per impianti fotovoltaici o minieolici, sistemi di accumulo e diagnosi energetiche.


Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria. Il limite minimo di spesa ammissibile è di 30.000 euro, mentre il limite massimo è di 1.000.000 di euro. Le percentuali di incentivazione sono:


  • 30% per le medie imprese;

  • 40% per le micro e piccole imprese;

  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;

  • 50% per la diagnosi energetica


Per la misura "Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI" il MIMIT al momento non ha previsto limiti tecnici di spesa (ma come vedremo di seguito viene valutata la sostenibilità economica del progetto).


Le risorse disponibili per le PMI a livello nazionale


Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% è riservato alle micro e piccole imprese.


Modalità e scadenze per la presentazione delle domande di agevolazione


La domanda di agevolazione deve essere presentata in formato elettronico, effettuando l'accesso con lo SPID, la Carta nazionale dei servizi o la Carta di Identità Elettronica del rappresentante legale dell'impresa o di un delegato alla sezione dedicata del sito di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 17 giugno 2025 (il termine iniziale era il 5 maggio ma è stato prorogato). Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.


Alla domanda andrà allegata una relazione tecnica asseverata, che possiamo preparare per te senza alcun anticipo o acconto, come servizio compreso nel costo preventivato dell'impianto.


Un impianto di Energy Renovation studio finanziato da un bando della Provincia di Trento
Un nostro impianto di 80 kWp co-finanziato al 40% da un bando provinciale

La diagnosi energetica per attestare il potenziale di autoproduzione e autoconsumo della PMI


Per chi viene ammesso a contributo, sarà obbligatorio effettuare una diagnosi energetica prima dell'installazione. La diagnosi deve essere redatta da tecnici qualificati e deve contenere informazioni specifiche sui consumi energetici dell'azienda, sulle potenziali fonti rinnovabili, e sull'impatto della nuova installazione. Tre note positive sulla diagnosi:


  • rientra a contributo per il 50% della spesa, fino a un massimo del 3% delle spese totali (ad esempio, se la spesa ammessa per l'intero investimento è di 100.000 euro, la spesa ammessa massima per la diagnosi sarà di 3.000 euro).

  • non è richiesta quando si presenta la domanda, ma solo prima dell'installazione: se non si è ammessi, quindi, non è necessario presentare la diagnosi energetica

  • è di per sé uno strumento utile nell'ottica di valutazione dei consumi e di potenziali criticità a livello energetico, al di là della richiesta di contributo


Se l’impresa è già in possesso di una diagnosi energetica in corso di validità, questa deve essere integrata con le specifiche dell'investimento per cui viene richiesta l'agevolazione, ovvero (ad esempio) la simulazione della produzione dell'impianto fotovoltaico che si intende installare.


Come verranno valutate le domande di contributo


Abbiamo accennato che le agevolazioni sono concesse sulla base di una "procedura valutativa a graduatoria". A ogni progetto Invitalia assegnerà dei punti in base ai seguenti criteri:


  • la capacità di produzione addizionale di energia da fonti rinnovabili, misurata in rapporto al fabbisogno energetico annuo dell'azienda

  • l'incidenza sul costo totale dell'acquisto di pannelli solari prodotti in Europa (ovvero, viene premiato l'utilizzo di pannelli europei, anche se non è un requisito fondamentale) per gli impianti solari fotovoltaici rispetto al totale del programma di investimento

  • la sostenibilità economica calcolata come rapporto tra il margine operativo lordo medio e il costo totale dell'investimento

  • il possesso di certificazioni ambientali pertinenti, rating di legalità e/o certificazioni della parità di genere


Le tempistiche dei progetti ammessi a contributo


I programmi di investimento devono essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Nota bene: non è possibile firmare contratti vincolanti o sostenere spese per l'investimento prima della presentazione della domanda.

Autoproduzione di energia rinnovabile nelle PMI: come possiamo aiutarti nella richiesta al MIMIT


Quest'iniziativa del MIMIT rappresenta una straordinaria opportunità per le PMI italiane di investire nell'autoproduzione di energia rinnovabile e contribuire alla transizione ecologica del nostro Paese. Con un'agevolazione che può raggiungere il 40% delle spese sostenute, le imprese possono non solo ridurre i costi energetici, ma migliorare la propria sostenibilità ambientale e resilienza rispetto alle fluttuazioni del mercato energetica.


Energy Renovation Studio è a tua disposizione per supportarti in tutte le fasi della richiesta, dalla preparazione della documentazione necessaria fino all’installazione dell'impianto. Il bando è disponibile solo dal 4 aprile al 5 maggio 2025: scrivici a info@energyrstudio.com o chiamaci al numero +39 338 226 8671 per scoprire come possiamo rendere la tua attività più green e competitiva.



Normativa di riferimento


 
 

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Siamo basati in Trentino Alto Adige: contattaci per l'installazione di una pompa di calore e impianto fotovoltaico.

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